> Blog
> Blog
La rivoluzione economica operata dal marketing non ha toccato solo ed esclusivamente i colossi imprenditoriali. Una campagna vincente può essere un ottimo strumento di sviluppo per le PMI per diventare il punto di riferimento del proprio settore.
Sei il titolare o il responsabile marketing di una piccola o media impresa che è alla ricerca di una spinta per decollare e attestarsi come punto di riferimento del proprio settore? Se anche tu sei necessiti di soluzioni smart, valide e interessanti con cui rivoluzionare il tuo concetto di crescita, questo articolo fa proprio al caso tuo.
Abbiamo deciso di aprire una breve panoramica sui 12 errori da evitare quando si intraprende la strada di un piano di marketing. Il motivo? Conoscere in profondità le dinamiche comunicative 2.0 consente di cominciare un percorso volto alla crescita della propria realtà aziendale.
12 ERRORI DA EVITARE
1 – Non curare la comunicazione e l’immagine della propria attività
La comunicazione 2.0 è il vero cavallo di battaglia che ogni imprenditore dovrebbe imparare a sfruttare a suo vantaggio. Tralasciare l’immagine della propria attività, significa non essere riconoscibile nel panorama dei tuoi competitors. Un consiglio? Inizia con usare Google My Business, per arricchire il tuo profilo web e creare una fama attorno alla tua presenza sul mercato online.
2 – Ignorare l’online marketing e gli strumenti messi a disposizione da internet
Il marketing è un settore in continua evoluzione e il compito di un imprenditore - che non voglia essere tagliato fuori - è quello di mettersi al passo con i tempi sfruttando le possibilità che internet ha da offrire: dal social management alla creazione di una newsletter efficace, sono tante e possibilità di settore da non sottovalutare per valorizzare la propria presenza online.
3 – Sottovalutare i benefici di avere un sito web ben ottimizzato e ben posizionato sui motori di ricerca
Google seleziona - secondo speciali algoritmi - la valenza che il tuo sito web detiene sul motore di ricerca più usato dai tuoi potenziali clienti. Come puoi ottimizzare la tua presenza online, quindi? Semplice: scrivere contenuti in ottica SEO (Search Engine Optimization) è il primo passo per scalare la classifica dei tuoi competitors, attestandoti come il primo risultato utile per il più alto numero di ricerche. I professionisti – i SEO Specialists – sono figure altamente formate per aiutarti in questo arduo compito. E se ami il faida-te, tieni a mente gli elementi più importanti: parole chiave, tag, intestazioni e immagini utili per il lettore.
4 – Limitarsi a fare azioni di pubblicità isolate senza avere una strategia e un sistema di marketing
Una campagna di marketing ha il fine di creare un bacino di utenza fidelizzata ai tuoi prodotti, che sappia dunque riconoscersi nei valori del tuo marchio; investire fondi utili in campagne pubblicitarie prive di uno scheletro sottostante, in altre parole, rischia di farti perdere tempo e denaro preziosi in sprazzi di notorietà che non riuscirai a trasformare in ricavato. Ricorda sempre che il tuo obiettivo non è quello di avere più lettori o fruitori dei tuoi contenuti web; il tuo scopo è di trasformare quei lettori in clienti paganti!
5 – Non differenziarsi dalla concorrenza e non rendere la propria offerta/azienda speciale
I competitors possono offrire servizi/prodotti simili a quelli della tua azienda. In cosa sei in grado di superarli? Comprendere le dinamiche che muovono in maniera vincente la tua realtà imprenditoriale, dunque, è il primo passo per promuovere i reali benefici che sei in grado di offrire ai tuoi eventuali interlocutori commerciali. Osserva la concorrenza e distinguiti: il marketing è anche sinonimo di originalità e creatività!
6 – Non curare la qualità dei propri prodotti o servizi, e non richiede un feedback ai propri clienti sul servizio ricevuto o sui prodotti acquistati
Mettiti per un solo secondo nei panni dei tuoi potenziali clienti: saresti felice di sentirti abbandonato dopo la conclusione di un affare? La risposta è certamente no. Ebbene, ogni cliente è prima di tutto una persona che vuole essere seguita, rincuorata e ascoltata. Facebook e Google My Business sono ottime piattaforme per dare voce all’opinione dei tuoi acquirenti.
7 – Non avere prodotti o servizi scalabili, e servizi o prodotti di Front End e Back End
Genericamente, s’intende con Front End la vendita di un prodotto basic a costo contenuto, un libro o un DVD per esempio, una guida o qualsiasi oggetto trascurabile per l’introito finale dell’impresa. Questi articoli, dunque, possono essere convogliati nella vendita finale - il Back End – più sostanziosa e proficua per l’imprenditore. Non a caso, Robert Cialdini parla del medesimo principio di marketing sotto il nome di Coerenza: chiedere una piccola partecipazione, spinge l’utente a investire massicciamente in futuro.
8 – Non avere un target di riferimento
Il target è il pubblico ideale a cui si interfaccia una data campagna di marketing; il segreto non è parlare a tutti, ma solo a coloro i quali possono essere interessati ai tuoi prodotti/servizi. In questo modo non solo potrai trovare delle idee pubblicitarie smart e altamente funzionali, ma potrai anche sviluppare una dinamica comunicativa pensata appositamente per il tuo interlocutore commerciale medio.
9 – Non investire tempo nell'utilizzo dei social
I social, come abbiamo già avuto modi di accennare in precedenza, permettono di creare empatia e umanità nella comunicazione fra venditore e cliente; creare una community fidelizzata ai tuoi prodotti passa sempre attraverso una valorizzazione di ogni user. E quale mezzo migliore di Facebook, Instagram e Twitter? Investire tempo – per rispondere ai messaggi, ad esempio – ti consentirà di offrire reattività e proattività con i tuoi clienti.
10 – Non avere una Mission chiara e non renderla palese ai potenziali clienti
Qual è l’obiettivo ultimo della tua azienda? Come ha intenzione di soddisfare i tuoi interlocutori commerciali? Crea messaggi promozionali che tengano conto dell’obiettivo che ti sei prefissato, così da comunicare con limpidezza e onestà con la tua community.
11 – Non investire tempo nella formazione sui nuovi metodi e sistemi di marketing
Come pensi di valorizzare la tua azienda senza conoscere le dinamiche che muovono il mondo digitale 2.0? Il web è pieno di corsi e guide e-learning per tenerti aggiornato; è giunto il momento di tornare sui libri (digitali) per affinare le tecniche base che ti consentiranno di crescere professionalmente.
12 – Smettere di studiare i concorrenti, il mercato e smettere di rinnovarsi
Concludiamo con l’errore più grave da non commettere se si vuole valorizzare la propria impresa. La contemporaneità corre veloce, e veloce deve essere la tua fase di formazione! Studia i tuoi competitors, partecipa a occasioni di networking con i professionisti che hanno vinto le proprie sfide prima di te, e butta un occhio sui trend del momento. Conoscenza è potere!
Salvatore Salamone
Nichelino (TO), 17 settembre 2019