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È facile dire sito web. Difficile invece capire quali siano le diverse tipologie di siti e le differenti funzioni collegabili a ciascuno di essi. Un sito web può avere la veste di un blog o quella di un e-commerce, così come un social network è sicuramente diverso da un forum di discussione.
Conoscere le caratteristiche dei diversi siti ci consente di capire come interagire all'interno di internet e quale soluzione appare migliore qualora decidessimo di creare un nostro sito. Scopriamo insieme le diverse tipologie e le funzioni dei siti web.
Sito web statico e dinamico: quali sono le differenze?
Dietro la creazione di un sito web statico vi è sicuramente la presenza di un professionista, perché questa tipologia di sito ha la caratteristica di creare singole pagine indipendenti ma collegate tra loro, ciascuna delle quali afferenti all'argomento, al prodotto o al tipo di informazione che si vuole fornire all'utente. Il sito web statico viene creato manualmente, ovverosia ciascuna pagina per essere realizzata, modificata o cancellata, richiede l'intervento di un esperto in grado di conoscere il codice html e di cambiarli a seconda delle esigenze. Pur potendo trattare informazioni diverse, le pagine che compongono un sito web statico sono organizzate secondo un menù (posto in alto o a lato nell'interfaccia del sito). Questo tipo di sito ha lo scopo di fornire informazioni, dettagli o indicazioni a chiunque intenda servirsene. Inoltre il sito web statico non consente agli utenti di interagire lasciando un feedback o un commento, poiché l'unica azione ammessa è quella di navigare al suo interno passando da una pagina ad un'altra.
Il sito web dinamico, viceversa, permette di accedere ad un data base di informazioni contenute al suo interno, le quali vengono gestite grazie ad un linguaggio di programmazione. Chi gestisce il sito non deve necessariamente essere esperto di codici html per modificare anche solo un'informazione. Nel sito web dinamico è possibile inserire in tempo reale immagini, testi, contenuti multimediali che vengono presentati all'utente a seconda delle sue richieste. Inoltre, la flessibilità nella programmazione dei contenuti permette di automatizzare la creazione delle singole pagine web, o parte di esse, utilizzando i moduli dinamici. È quello che accade quando ci troviamo di fronte ad un sito con delle immagini che, cliccandole, ci rimandano a dei contenuti quali potrebbero essere degli articoli o semplicemente una gallery.
I siti web dinamici vengono normalmente creati e gestiti dai CMS (Content Management System). I CMS sono software articolati, anch'essi forniti di un data base, che offrono la possibilità di essere gestiti mediante un pannello di controllo (detto anche "pannello di amministrazione") da cui si può accedere per modificare la struttura del sito (quale potrebbe essere l'impaginazione, il font di scrittura, la formattazione, lo sfondo) e per inserire, modificare o cancellare i contenuti.
Sia i siti statici che quelli dinamici possono essere specializzati o generici. I siti specializzati si orientano solo verso un certo tipo di contenuti, per esempio quelli di una rivista online concentrata verso un determinato settore; i siti generici possono trattare diversi contenuti senza necessariamente soffermarsi su una specifica tipologia di argomenti.
Siti istituzionali, aziendali e portfolio: i siti web di enti, imprese e professionisti
Chiarita la differenza tecnica dei vari siti web, molti di questi vengono utilizzati per scopi professionali, come accade quando un'imprenditore decide di aprire un sito internet per far conoscere la propria attività, oppure una scuola presenta i propri progetti in un'apposita pagina web. In tal caso i siti acquisiscono una particolare connotazione che li contraddistingue dalle altre tipologie per vari fattori, quali potrebbero essere l'impostazione o l'architettura del sito, l'interfaccia visualizzata dall'utente o addirittura la modalità di navigazione che permette di filtrare i contenuti in base alle parole chiave.
Partiamo dal sito istituzionale, un luogo virtuale riconducibile alle pubbliche amministrazioni o alle associazioni di categoria. I servizi forniti dal sito istituzionale hanno finalità pubblica e informativa, perché danno all'utente una serie di dati relativi all'attività svolta dall'ente, news e documenti di vario genere. Tecnicamente il sito istituzionale si presenta complesso, la navigazione è articolata ed è possibile trovare più di un menù di cui uno posto in alto e gli altri ai lati della pagina iniziale. Per semplificare le ricerche è presente un modulo "Cerca" all'interno del quale basta digitare le parole chiave per ottenere le informazioni necessarie.
Molte imprese realizzano siti aziendali strutturati proprio per fornire le informazioni sull'attività svolta. La navigazione all'interno di questi siti è semplice, spesso legata ad un solo menù le cui pagine sono dedicate alla storia dell'azienda (la famosa sezione "Chi siamo"), gli obiettivi, i servizi forniti o i prodotti offerti e i contatti. Il sito aziendale è interattivo: al suo interno è possibile trovare anche moduli che consentono agli utenti di interagire con l'imprenditore, ad esempio utilizzando i chatbot (le chat istantanee), i form da compilare rilasciando la propria e-mail e richiedendo informazioni particolari, la sezione dei commenti e quella dei feedback. Spesso è presente una gallery che contiene immagini riferite all'azienda, all'attività svolta e ai prodotti realizzati che facilita anche la navigazione all'interno del sito collegando ciascuna foto ad un'apposita pagina.
Infine, i siti portfolio sono prediletti prevalentemente dai liberi professionisti, quindi da coloro che non gestiscono un'impresa ma forniscono ugualmente un servizio a favore di un'utenza. I siti portfolio sono semplici, sia nella navigazione che nei contenuti, e in alcuni casi è possibile trovarsi di fronte ad un sito monopagina, costituito da una gallery (una sequenza di immagini relative all'attività del professionista), una sezione dedicata alla descrizione della propria attività e una per le informazioni di contatto. I siti portfolio giocano molto sull'impatto visivo puntando prevalentemente sulla grafica (il più possibile accattivante, semplice ma d'effetto) ma non manca chi inserisce i moduli interattivi utilizzati da coloro che desiderano richiedere informazioni direttamente al professionista o, semplicemente, rilasciare un feedback. Può mancare un menù, sostituito da brevi informazioni contenute nella sola pagina, ma ad essere protagonista è proprio la gallery, visualizzata direttamente all'apertura del sito.
I siti di e-commerce: caratteristiche e funzioni
Rimanendo nell'ambito professionale delle aziende, i siti e-commerce sono negozi virtuali che gli imprenditori aprono per proporre i propri prodotti ad un numero indefinito di potenziali clienti. Se la funzione principale rimane quella di vendere, le caratteristiche tipiche di un sito di commercio elettronico sono la struttura, la modalità di navigazione e l'impostazione, fattori che possono variare a seconda del bene fornito ai consumatori e alla tipologia dell'azienda. Molti siti sono semplici, soprattutto quando l'impresa è orientata su specifici beni che, generalmente, sono pochi ma rappresentano la nicchia nel mercato di riferimento. Il sito web di queste aziende è il connubio fra sito aziendale e sito di e-commerce, suddiviso in due parti di cui una dedicata alle informazioni dell'attività svolta, l'altra orientata all'acquisto online dei prodotti offerti.
Le grandi aziende prediligono invece siti di commercio elettronico dove, al posto della storia e della mission aziendale, l'utente visiona una vera e propria vetrina virtuale in cui potrà visualizzare i prodotti, conoscerne le caratteristiche ed acquistarli istantaneamente scegliendo una fra le diverse modalità di pagamento. È come se si entrasse all'interno di un negozio e si guardassero i prodotti esposti, con la differenza che non sarà necessario prendere l'auto o sottostare agli orari di apertura dello store. Il sito e-commerce è strutturato anche per facilitare l'attività dell'imprenditore, soprattutto da un punto di vista logistico: costui potrà verificare, in tempo reale, gli acquisti, le giacenze in magazzino, oppure gestire le offerte (gli sconti week-end, le spedizioni gratuite oltre una certa spesa) a seconda delle necessità.
I siti di informazione: i blog e i siti wiki
Se qualcuno ha costruito la propria carriera sui blog, questi sono siti web organizzati per fornire informazioni sui contenuti pubblicati non in base ad un menù ad albero, quanto invece seguendo un ordine cronologico. All'interno di un blog si possono trovare articoli dai contenuti diversi (la pagina di un diario, il capitolo di una storia, il post di una rivista online), gallery, widget che rimandano agli ultimi commenti rilasciati dai follower e molto altro ancora. Per facilitare la navigazione, il blogger (cioè chi gestisce il blog) raggruppa gli articoli per argomento, categorie o tags, in maniera tale che gli utenti, qualora intendano ricercare un certo post, possono farlo senza problemi, anche sfruttando i link forniti dallo stesso blogger, gli hastag e i collegamenti ipertestuali inseriti per una navigazione immediata.
Pure i siti wiki hanno funzione informativa, ma si distinguono dai blog per la particolarità degli articoli, spesso avallati da fonti, da bibliografia e da note poste ai piedi della pagina visualizzata. Nonostante il più famoso sia Wikipedia, l'enciclopedia nutrita dal contributo degli stessi utenti, esistono diversi siti wiki dedicati al mondo del diritto, a quello lessicale, al panorama dei film italiani ed internazionali, al comparto della discografia, ecc.
Punto di forza dei siti wiki è quella di essere impostati secondo un linguaggio SEO che punta su titoli e parole chiave che consentono di posizionarli fra i primi risultati nella ricerca web. E poi sono aperti a tutti, il che consente a chiunque di poter partecipare inserendo informazioni utili o modificando quelle esistenti.
I siti social e i forum di discussione: principali differenze
Antagonisti dei blog, i social sono sicuramente la soluzione adoperata dalla gran parte degli influencer. Ne esistono differenti e ciascuno di essi si contraddistingue per avere specifiche funzioni ed essere orientato verso una particolare categoria di utenti che desiderano condividere pensieri, opinioni, immagini o le proprie conoscenze in maniera interattiva. Farne un elenco sarebbe riduttivo e si rischierebbe di escluderne alcuni, ma basta sapere che molti siti social consentono di creare una pagina personale, all'interno del quale inserire le proprie informazioni (nome, cognome, età, luogo di lavoro), una foto identificativa e una frase o una breve descrizione che possa dare idea del carattere e della personalità del singolo utente. Costui può interagire nella bacheca principale del social rispondendo a domande, postando foto oppure scrivendo una propria opinione che può essere arricchita da emoticon o da immagini che ne migliorano il contenuto. Inoltre, i social seguono un'organizzazione cronologica prediligendo i post che ottengono maggiori feedback e che saranno posizionati nella bacheca principale per essere visualizzati da tutti gli altri utenti.
Simili ai social, per via dell'elevata capacità interattiva, sono i forum di discussione, quelli che utilizziamo per ottenere informazioni postando semplici domande. I più gettonati sono quelli che riguardano la tecnologia ed il loro uso (come i forum per la riparazione di uno smartphone), ma non mancano forum dedicati al mondo della pubblica amministrazione, i forum di cucina o quelli per i lavori fai da te. I forum di discussione hanno un'organizzazione ad albero suddivisa in base alla categoria degli argomenti oggetto della discussione, a loro volta ripartiti in topic specifici che trattano un aspetto particolare dell'argomento generale. Per poter partecipare attivamente ad un forum è necessario iscriversi, lasciare le proprie credenziali alcune delle quali saranno rese pubbliche (nick name, anno di iscrizione, ecc.) e rispondere ad una discussione attiva o iniziarne una nuova considerando che, per il tipo di gestione tipica di un forum, potrebbe succedere che non tutti i contenuti vengano pubblicati. Molto spesso gli amministratori del sito e i moderatori potrebbero avere la facoltà di accettare o meno la pubblicazione di un contenuto.
Portali web e motori di ricerca, l'ingresso principale per infiniti contenuti
Simili tra loro per funzionalità, sia i portali web che i motori di ricerca rappresentano una porta d'ingresso per accedere a tantissimi contenuti. In effetti, i principali portali nascono proprio come motori di ricerca nonostante poi abbiano sviluppato servizi trasversali quale il blogging, il cloud e la posta elettronica. Ciò che differenzia il portale dal motore di ricerca è l'utilizzo e la personalizzazione che si può fare del primo rispetto al secondo: avete presente i siti che raggruppano gli alberghi di una zona, i ristoranti tipici del territorio o quelli che riguardano i viaggi? Ecco, questi sono i portali, ossia siti web che aggregano informazioni per un target di utenti sulla base delle informazioni richieste dagli stessi. Ciascun utente può registrarsi nel portale, inserire dati che miglioreranno i servizi forniti dal sito e utilizzare la piattaforma per diverse necessità, anche solo per consultare un'azienda o per prenotare una camera in un B&B.
Il motore di ricerca, invece, ha funzionalità più estese ed ha l'obiettivo di ricercare, gestire, filtrare e canalizzare una mole immensa di dati rilasciati da tutti coloro che consentono l'accesso ai propri siti. Il motore di ricerca funge da contenitore per la raccolta dei dati, ma anche da porta d'ingresso per la restituzione degli stessi dati: attraverso un software spider il motore analizza le informazioni presenti su internet restituendo all'utente quelle che potrebbero essere di suo interesse. L'analisi avviene attraverso dei parametri che consentono di indicizzare e posizionare un sito tra i risultati della ricerca. I fattori che influenzano la posizione di un sito web nelle SERP (pagine di risposta dei motori di ricerca) sono innumerevoli, tra questi: la SEO, i tag, gli aggiornamenti delle pagine, il numero di visualizzazioni, la velocità di apertura di una pagina, la storicità del sito, la qualità delle informazioni, la lunghezza dei testi.
Salvatore Salamone
Andora (SV), 8 agosto 2019